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Multa per guida in stato di ebbrezza: dopo quanto ho la patente?


La patente si può riavere dopo tre anni dall'accertamento del reato e non dalla sentenza con la condanna. Guida in stato di ebbrezza: le sanzioni accessorie che conseguono alla multa per chi viene trovato ubriaco al volante sono molto severe anche se il tasso accertato di alcol nel sangue è minimo. Difatti, già nell'ipotesi più lieve (quella che implica solo sanzioni amministrative), è sempre prevista la sospensione della patente, in particolare da 3 a 6 mesi se il tasso alcolemico è tra 0,5 e 0,8% g/l. Superato questo limite si passa al penale e la sospensione della patente va da sei mesi a un anno se il tasso alcolemico è invece tra 0,8% e 1,5% g/l. Infine, nell'ipotesi più grave, per più di 1,5% di grammi di alcol per ogni litro di sangue, la patente è sospesa da 1 a 2 anni, ma se si causa un incidente stradale la patente viene revocata per tre anni. Quanto invece alle sanzioni vere e proprie, queste sono state incrementate dalla legge sull'omicidio stradale (leggi “Omicidio stradale” e “Guida in stato di ebbrezza: quali sanzioni?”). Con una recente sentenza, il Tar Veneto [1] ha fornito un importante chiarimento in merito al caso di revoca della patente che, come detto, scatta in caso di incidente provocato dall'ubriaco. In tale ipotesi l’automobilista condannato, perché trovato con più di 1,5% di alcol nel sangue, ottiene indietro la patente dopo tre anni, che decorrono però dal fatto, ossia dall'accertamento del reato, e non – come invece ritiene la Motorizzazione – da quando la sentenza è divenuta definitiva. Sbaglia quindi la Motorizzazione civile ad ancorare la decorrenza del termine al passaggio in giudicato della pronuncia di condanna a carico dell’automobilista: un’interpretazione del genere crea disparità fra gli imputati perché fa dipendere la durata della sanzione dai tempi del processo, tempi che, come noto, possono variare notevolmente da tribunale a tribunale. Insomma, la giustizia non è uguale per tutti, almeno in termini di velocità. Pertanto, per evitare disparità di trattamento, i tre anni per riottenere la patente decorrono accertamento dell’infrazione. Un bel vantaggio per gli automobilisti multato, considerato che i processi in Italia possono durare anche diversi anni.

[1] Tar Veneto, sent. n. 393/16.

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