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Ogni quanto va tarato un autovelox?


L’autovelox deve essere sottoposto a revisione almeno una volta all'anno: senza il relativo certificato la multa è nulla. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale dell’anno scorso [1], è guerra aperta alle multe con autovelox: i Comuni non si sono ancora adeguati al comando della Consulta e stanno utilizzando i vecchi apparecchi senza sottoporli a periodica taratura. Le multe per eccesso di velocità sono quindi tutte nulle. Questo perché i giudici costituzionali hanno chiarito che gli autovelox, per essere impiegati in modo corretto, devono essere periodicamente “tarati”, soggetti cioè a una revisione che ne attesti il regolare funzionamento.

Quindi, in questo momento, tutte le multe sono nulle se l’autorità che ha contestato l’infrazione non dimostra che:

  • esiste un certificato di collaudo iniziale dell’autovelox;

  • esiste un certificato di periodica taratura.

Di questi documenti l’automobilista può prendere visione attraverso un’istanza di accesso agli atti amministrativi. Prudenza vorrebbe che tale verifica venisse fatta prima di proporre ricorso al giudice per impugnare la multa: qualora infatti l’amministrazione dovesse essere in possesso dei suddetti documenti, il verbale sarebbe valido e il cittadino si troverebbe peraltro a pagare le spese processuali.

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