top of page

Come non pagare la multa da Tutor in autostrada?


Il verbale deve essere accompagnato da una foto e il Tutor deve essere tarato annualmente. Ecco come fare ricorso, quanto si paga e quanti punti si perdono.

Una telecamera qua, una telecamera là. In mezzo, la nostra auto. Che, a seconda di quanto va piano o di quanto va veloce tra l’una e l’altra, rischia di accendere le lampadine del Tutor, cioè del sistema informativo per il controllo della velocità, gestito dalla Polizia Stradale, e di portarci dritto dritto verso un’amara destinazione: una multa. Attenzione, però: non sempre bisogna pagare la multa da Tutor in autostrada.

Quando non è valida la multa del Tutor?

La multa da Tutor in autostrada non è valida se la notifica del verbale non è accompagnata dalla foto che certifica l’infrazione commessa. Questa è la premessa fondamentale. Perché l’immagine stabilisce in modo inequivocabile che è proprio la nostra auto quella che ha commesso l’infrazione. Senza questa prova, la multa da Tutor in autostrada non è da pagare. Così lo ha stabilito un giudice di Pace di Alessandria [1], sul caso di un automobilista “pizzicato” in eccesso di velocità tra due portali dotati del sistema tutor sull’A26. Come non pagare la multa? Badate bene, però. Non pagare la multa da Tutor in autostrada sembrerebbe così semplice. Lo è se si tiene conto di un paio di cose.

La prima. La normativa sulla privacy [2] vieta di allegare foto al verbale di una multa. Dice esplicitamente che «l’eventuale documentazione fotografica della violazione non deve mai essere allegata al verbale, anche se deve essere resa disponibile, a richiesta dell’interessato, dall'ufficio competente». Si sa mai che su quella macchina, oltre al conducente, viaggi chi non doveva essere con lui in quel momento. Ci siamo capiti.

E quindi? Se la foto non arriva insieme alla multa, vuol dire che la multa da Tutor non è valida? Non è proprio così. Per il giudice di Pace alessandrino, la multa non è da pagare non perché la foto non fosse stata recapitata all'automobilista insieme al verbale di notifica ma perché durante la causa avviata successivamente non è stata portata davanti al giudice la prova fotografica dell’infrazione. Ecco, dunque, dove va mostrata l’immagine. Senza quella, secondo il giudice piemontese, la multa da Tutor in autostrada non è valida.

Inoltre, la multa da Tutor è nulla se la Pubblica amministrazione, proprietaria dell’autostrada, non è in grado di dimostrare che il Tutor funziona correttamente grazie ad una taratura periodica imposta dalla legge. E’ sempre un giudice di Pace della provincia di Alessandria a stabilirlo [3], così come confermato successivamente da un decreto interministeriale in materia. Tutti gli anni, infatti, devono essere fatte delle verifiche da parte del costruttore secondo le norme del sistema di qualità Iso 9001. In assenza di questi controlli, la multa da Tutor non è da pagare. Multe da tutor in autostrada: come fare ricorso

Il ricorso per non pagare una multa da Tutor in autostrada va presentato al giudice di pace competente o al Prefetto. Ma, visto che il tratto tra una telecamera e l’altra può comprendere molti Comuni e più di una provincia, chi ha la competenza per valutare il ricorso? La Cassazione [4] ha stabilito che il criterio da adottare per determinare la competenza è quello della porta di uscita. Ad esempio, se sull’A1 (l’Autosole) la telecamera di ingresso è posta a Lodi e quella di uscita è a Bologna, per fare ricorso contro un’eventuale multa da Tutor dovrò rivolgermi al Giudice di Pace o al Prefetto di Bologna, e non a quelli di Lodi, di Piacenza, di Parma, di Reggio Emilia o di Modena. A meno che… A meno che la violazione del limite di velocità sia rilevata da più porte di uscita e non da una sola. Cioè, che tra Lodi e Bologna ci siano più telecamere di ingresso e di uscita che mi hanno visto transitare oltre i limiti di velocità. In questo caso, tanti auguri al portafoglio: il ricorso va presentato presso i giudici di Pace di tutte le città interessate.

Multa da tutor in autostrada: quanto si paga e quanti punti perdo

Fin qui abbiamo visto come non pagare una multa da Tutor. Ma quando non ci sono gli estremi per presentare un ricorso, cioè quando c’è la foto che documenta l’infrazione ed il tutor è stato effettivamente tarato come disposto dalla legge, quanto si paga? E si perdono i punti della patente? Dipende da quanto è stato pesante il piede sull'acceleratore, cioè di quanto è stato sforato il limite di velocità, così come rilevato dal Tutor:

se il limite è stato superato di non più di 10 km/h, la multa è tra 41 e 168 euro e non si perdono i punti; tra 10 e 40 km/h in eccesso, si paga tra 168 e 674 euro di multa e si perdono 3 punti dalla patente; tra 40 e 60 jm/h in eccesso, la multa è tra 527 e 2.108 euro, si perdono 6 punti e la patente viene sospesa da 1 a 3 mesi (tra 8 e 18 mesi in caso di recidiva in un biennio); oltre i 60 km/h in eccesso (parliamo di guida almeno a 190 km/h in autostrada) si paga tra 821 e 3.287 euro di multa, si perdono 10 punti e la patente viene sospesa da 6 a 12 mesi oppure revocata in caso di recidiva in un biennio. Ma è anche facile che, guidando a quella velocità, i punti persi vengano recuperati al pronto soccorso dell’ospedale…

Non è finita. Se si riceve a casa una multa che prevede la decurtazione dei punti della patente, occorre comunicare entro 60 giorni chi era effettivamente alla guida del veicolo. Questo perché i punti vengono tolti al conducente, non al proprietario dell’auto. Se questa comunicazione non venisse data, si pagherebbe una multa supplementare di 284 euro e 20 euro di spese di spedizione. La decurtazione dei punti per i neopatentati (che non possono superare i 100 km/h in autostrada) è raddoppiata. Inoltre, le violazioni commesse tra le 22:00 e le 7:00 sono aumentate di 1/3 e alla terza violazione commessa in un anno, che comporta la decurtazione di almeno 5 punti, è prevista la revisione della patente.

[1] G.d.P. di Alessandria, sent. n. 45/2015. [2] Dlgs. n. 196/2003. [3] G.d.P. di Ovada (Al), sent. n. 112/2013. [4] Cass. sent. n. 9486/2012.

Segui La Gentile S.r.l. sui principali social e su www.lagentile.eu

bottom of page