top of page

Incidente stradale: chi deve soccorrere i feriti?


Compie reato chi è coinvolto nello scontro e non aiuta i feriti anche se non è responsabile del sinistro. A soccorrere i feriti di un incidente stradale è chiunque sia coinvolto nell’incidente stesso, a prescindere dal fatto che ne sia responsabile o meno. Tutte le volte in cui, oltre ai danni alle auto, i conducenti o i passeggeri hanno riportato lesioni, nessuno può più allontanarsi dal luogo del sinistro e deve aspettare la polizia per la compilazione dei verbali e delle rilevazioni. Chi non lo fa può essere querelato, dagli stessi agenti sopraggiunti dopo, e subire un procedimento penale. È questo l’importantissimo chiarimento fornito ieri dalla Cassazione [1].


Indice


  • 1 Cosa bisogna fare in caso di incidente?

  • 1.1 Obbligo di fermarsi e di soccorrere i feriti

  • 1.2 Mettere in sicurezza il traffico

  • 1.3 Non disperdere le tracce

  • 2 Dare il proprio nome, cognome, patente e assicurazione

  • 2.1 Niente arresto in flagranza per chi aiuta i feriti

  • 2.2 Se ci sono animali feriti

  • 3 Cosa si rischia se si va via prima dell’arrivo della polizia?

  • 4 Cosa si rischia se non si presta soccorso ai feriti?

  • 5 Chi è responsabile per omissione di soccorso?

  • Cosa bisogna fare in caso di incidente?

Il codice della strada [2] indica, passo per passo, qual è il giusto comportamento in caso di incidente che devono tenere i soggetti coinvolti.


Vediamo quali sono queste condotte.


Obbligo di fermarsi e di soccorrere i feriti

L’automobilista (ma anche il motociclista o il ciclista), in caso di incidente nel quale sia rimasto in qualche modo coinvolto (a prescindere dai danni riportati e dalle responsabilità), deve fermarsi e soccorrere feriti.


Mettere in sicurezza il traffico

A tal fine l’automobilista coinvolto nell'incidente deve, per prima cosa, apporre il triangolo rosso sulla strada in modo da non creare pericolo per le altre auto. In assenza del triangolo bisogna adottare tutte le misure necessarie a prevenire altri incidenti. Se si viola questo obbligo scatta una multa da euro 84 a euro 335.


Non disperdere le tracce

In secondo luogo l’automobilista non deve modificare lo stato dei luoghi e disperdere le tracce utili per l’accertamento delle responsabilità fino a quando non è arrivata la polizia. Ad esempio non può spostare le auto o azionare fari e frecce che prima erano spenti. Se si viola questo obbligo scatta una multa da euro 84 a euro 335.

Solo nel caso in cui l’incidente abbia comportato solo danni alle auto (e non alle persone) è possibile rimuovere i mezzi coinvolti ed eventuali oggetti rimasti sulla strada che possono creare pericolo alla circolazione. Dare il proprio nome, cognome, patente e assicurazione

I conducenti, anche se ritengono di essere dalla parte della ragione, non possono rifiutarsi di fornire le proprie generalità agli altri soggetti coinvolti nell'incidente. Pertanto devono indicare il proprio nome, cognome, i dati della patente e dell’assicurazione per garantire le pratiche risarcitorie alle persone danneggiate. Se si viola questo obbligo scatta una multa da euro 84 a euro 335.


Niente arresto in flagranza per chi aiuta i feriti

Il conducente che si fermi e, occorrendo, presti assistenza a coloro che hanno subito danni alla persona, mettendosi immediatamente a disposizione degli organi di polizia giudiziaria, quando dall'incidente derivi il delitto di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, non è soggetto all'arresto stabilito per il caso di flagranza di reato.


Se ci sono animali feriti

Se a seguito dell’incidente sono risultati feriti animali di affezione, da reddito o protetti (non quindi qualsiasi animale, ma ad esempio cani e gatti, mucche e cavalli, pecore), l’automobilista ha l’obbligo di fermarsi e di soccorrere gli animali o di chiamare chi ha le relative competenze. Diversamente scatta la multa da euro 82 a euro 328.


Cosa si rischia se si va via prima dell’arrivo della polizia?

Chi, dopo un incidente nel quale è rimasto in qualche modo coinvolto (a prescindere dai danni riportati e dalle responsabilità) non si ferma e va via prima dell’arrivo della polizia risponde delle seguenti conseguenze: se l’incidente è senza feriti, ma solo con danni ai mezzi, si rischia una semplice sanzione amministrativa che va da 294 euro a 1.174 euro; se invece ci sono feriti, si rischia il reato. La sanzione comminata a seguito del processo penale è della reclusione da sei mesi a tre anni. In più scatta anche la sospensione della patente di guida da uno a tre anni;

Cosa si rischia se non si presta soccorso ai feriti?

Più grave è la sanzione per chi, in presenza di feriti bisognosi di soccorso, non presta loro assistenza. Anche in tal caso scatta un reato ma la pena minima è superiore: difatti si viene puniti con la reclusione da un anno a tre anni. C’è poi la sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e sei mesi e non superiore a cinque anni.


Chi è responsabile per omissione di soccorso?

Secondo i chiarimenti forniti dalla Cassazione scatta l’omissione di soccorso per chi è coinvolto nello scontro fra auto e non presta aiuto ai feriti anche se non risulta responsabile del sinistro. E ciò perché il codice della strada non lega l’obbligo di soccorrere i feriti all'accertamento della colpa ma soltanto al verificarsi di un incidente nel quale è stato coinvolto l’automobilista.


L’omissione di soccorso si configura al di là della colpa nell'incidente perché costituisce un nuovo e ulteriore crimine rispetto agli eventuali reati di omicidio colposo o di lesioni volontarie.


Segui La Gentile S.r.l. sui principali social e su www.lagentile.eu [1] Cass. sent. n. 33761/17 dell’11.07.2017. [2] Art. 189 cod. str.


bottom of page