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Tamponamento tra tre auto: chi risarcisce l’incidente?



Sinistri stradali: risarcimento del danno e assicurazione a carico di chi causa il tamponamento, a seconda che le auto siano ferme o in movimento.

Stabilire di chi è la colpa in un incidente stradale tra due auto non è cosa facile, specie quando la dinamica è complessa. Le cose si complicano quando le auto coinvolte sono più di due, come nel caso di un tamponamento a catena. Per stabilire chi risarcisce bisogna ricostruire la dinamica del sinistro e comprendere quale comportamento lo ha originato. Per semplificare le cose, facciamo un esempio con un tamponamento tra tre auto; le possibili dinamiche sono di due tipi:


l’auto A non vede l’auto B che le sta davanti e che è ferma o ha semplicemente frenato. Così le va addosso e la tampona. Alla sua frenata fa seguito quella dell’auto C che procede dietro di tutte e due e che tampona l’auto B;

all’inverso, la causa dell’incidente può provenire dall’ultima delle auto, l’auto C che, in movimento, va a urtare l’auto B che le sta davanti, la quale a sua volta tampona l’auto A che si trova avanti a tutti. Tamponamento a catena per arresto della prima auto


Partiamo dalla prima delle due ipotesi. Si possono avere due ipotesi. Vediamole. Tamponamento a catena di auto in movimento

L’auto A, mentre è in movimento o è ferma a un semaforo, viene tamponata dall’auto B in movimento che, evidentemente, non rispettava le distanze di sicurezza o non si è accorta in tempo dell’ostacolo dell’auto A. Alla frenata di B, che tampona A, consegue il tamponamento di C che sopraggiungeva dietro B. Anche C, probabilmente, non rispettava le distanze di sicurezza.


A far comprendere chi paga in questi tamponamenti tra tre auto è stata una sentenza del giudice di pace di Milano [1] che richiama un principio espresso dalla Cassazione [2] (leggi Tamponamento a catena: chi paga?).


In questo caso, la responsabilità si presume essere di B e di C in pari misura. Ciò perché si presume che essi non abbiano rispettato le distanze di sicurezza. Per ottenere il 100% del risarcimento, l’automobilista coinvolto nel tamponamento dovrà dimostrare – cosa piuttosto difficile da fare – di aver rispettato la distanza di sicurezza rispetto a quello precedente e che quest’ultimo non aveva gli stop funzionanti.


Tamponamento a catena di auto ferme

L’auto A e B sono incolonnate al semaforo. Sopraggiunge l’auto C che, non accorgendosi in tempo della coda, finisce addosso a B, la quale, per il colpo, va a finire contro l’antistante auto A. In tale ipotesi, la responsabilità è solo dell’ultima auto, quella che ha tamponato la penultima e che, così facendo, ha dato origine al tamponamento di A. Quindi sarà l’assicurazione di C a risarcire tutte le auto che, dopo essere state tamponate, hanno a loro volta tamponato il veicolo antistante.


Tamponamento a catena iniziato dall’ultima auto

In tal caso, l’auto C urta l’auto B, che si trova davanti, che va a finire contro l’auto A. Anche in questo caso la responsabilità si presume essere di C. Quindi l’auto B, quella cioè che sta in mezzo, non deve risarcire A, benché finitagli addosso. Questo chiarimento è stato fornito tre giorni fa dalla Cassazione [3].

[1] G.d.P. Milano, sent. n. 4856/16 del 14.05.2016. [2] Cass. sent. n. 4021/2013. [3] Cass. ord. n. 22813/17 del 29.09.2017.


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